La storia degli Ebrei
SALA DEL PRIMO PIANO
La sala collocata al primo piano documenta la storia degli Ebrei a Firenze nel corso dei secoli e il loro rapporto con la città. Nelle vetrine sono esposti arredi tessili e in argento, utilizzati per le cerimonie sinagogali, eseguiti tra la fine del XVI e il XIX secolo. Gran parte degli arredi provengono dalle due sinagoghe del Ghetto, quella Italiana, aperta all’indomani della creazione del quartiere destinato a residenza coatta per gli ebrei nel 1571, e quella Spagnola o Levantina, aperta qualche anno più tardi, a cui si sono aggiunti gli oggetti sinagogali appartenuti alle sinagoghe di Arezzo e Lippiano -comunità ormai estinte- e dallo stesso Tempio Maggiore, per il quale furono eseguiti appositamente.
Ampio spazio è dedicato agli ornamenti del Sefer Tora, i rotoli in pergamena in cui è scritto in caratteri ebraici quadrati il Pentateuco.
Oggetti e arredi
SALA DEL SECONDO PIANO
Al secondo piano, in una sala con una suggestiva veduta sull’interno del Tempio, sono esposti oggetti e arredi di devozione domestica e privata, che illustrano momenti salienti delle festività religiose e della vita di un ebreo quali nascita, matrimonio e maggiorità religiosa.
Molti di questi oggetti sono doni di famiglie ebraiche che hanno voluto così testimoniare il proprio attaccamento alla Comunità. Tra queste personalità emergono quella del cavalier David Levi, che lasciò il suo patrimonio per costruire l’edificio sinagogale, e quella di rav. Shmuel Zvi Margulies, polacco di origine, fondatore e guida del Collegio rabbinico.
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Camera immersiva
IL RACCONTO DEL TEMPIO
Un’esperienza immersiva conduce il visitatore al cospetto dei protagonisti della vita ebraica fiorentina dell’Ottocento: il cavalier David Levi, l’architetto Marco Treves e il rabbino Samuel Margulies, per un appassionante racconto della straordinaria storia della Costruzione della Sinagoga di Firenze.